domenica 30 ottobre 2016

Step 5: I colori nella musica

Scopo di questo post è citare dei brani di musica pop o rock in cui sia presente il colore di cui mi occupo, il marrone scuro.
Tra i tanti che possono esistere in tutto il panorama rock mondiale, ne ho selezionati quattro:


1) Old Brown Shoe


La copertina del singolo "The Ballad
of John and Yoko / Old Brown Shoe",
del 1969
“Old Brown Shoe” è una canzone dei Beatles scritta da George Harrison e pubblicata per la prima volta nel 1969 come lato B del singolo “The Ballad of John and Yoko”. La canzone, come detto dallo stesso autore nella sua autobiografia, è scritta pensando alle opposizioni (giusto/sbagliato, alto/basso, presto/tardi…). Il risultato è una bizzarra canzone d’amore che canta cose in apparente contraddizione tra loro.
“Voglio un amore che sia giusto / ma giusto è solo la metà di ciò che è sbagliato. / Voglio una ragazza dai capelli corti / che a volte li porta lunghi il doppio. […] Inizierò in anticipo / per essere sicuro di non fare tardi.”
Il colore marrone, presente nel titolo, non è in realtà molto presente nella canzone: è citato una volta sola, nel primo ritornello:

“Now I'm stepping out this old brown shoe / Baby, I'm in love with you / I'm so glad you came here, it won't be the same now / I'm telling you”

Sembra voler essere solo un titolo bizzarro per una canzone altrettanto bizzarra. Inoltre non è neanche chiaro perché la “vecchia scarpa” citata debba essere proprio marrone. Né l’autore né i numerosi interpreti hanno fornito una spiegazione in questo senso.
Ma, nonostante tutto, il colore marrone è comunque presente, e per questo ho ritenuto necessario citare anche questa canzone assieme alle altre, ma senza allegare il testo completo, che si può comunque trovare qui.


Versione live registrata dal solo George Harrison

2) Brown Eyed Handsome Man


Etichetta del lato B del singolo
"Too Much Monkey Business / Brown
Eyed Handsome Man", del 1956
“Brown Eyed Handsome Man” è un brano scritto e interpretato da Chuck Berry, pubblicato nel 1956 come lato B del singolo “Too Much Monkey Business”, e in seguito sul suo primo album “After School Session” dell’anno successivo. La presenza del colore marrone qui è particolarmente importante, in quanto nel testo Berry si diverte a prendere in giro comportamenti sciocchi e paure legate agli uomini di colore. Infatti, definendosi un “Bell’uomo dagli occhi marroni”, Berry si riferisce ovviamente anche al colore della sua pelle. Per questo la studiosa Martha Beyles fa notare che all’epoca il fatto che il “bell’uomo dagli occhi marroni” Berry si definisse molto appetibile agli occhi delle femmine bianche all’epoca oltraggiò tantissime persone. Bruce Eder, critico, fa notare che il brano dimostra come Berry potesse toccare anche argomenti sensibili o provocatori, se li mascherava con abbastanza ritmo e con chitarre, bassi e batterie dal volume abbastanza alto.
Traduco alcuni brani del testo significativi in questo senso:
“Arrestato per disoccupazione / sedeva al banco dei testimoni. / La moglie del giudice chiamò il pubblico ministero / dicendogli di liberare quel bell’uomo dagli occhi castani. / Se teneva al suo lavoro avrebbe fatto bene a liberarlo.” (prima strofa)
“La splendida figlia non sapeva decidersi / tra un dottore e un avvocato. / Sua madre le disse di andare a trovarsi / un bell’uomo dagli occhi castani / come suo padre.” (quarta strofa)
La canzone, divenuta un classico del Rock ‘n’ Roll, presenta numerose versioni cover. Tra le altre sono notevoli quelle di Buddy Holly, Nina Simone, Paul McCartney e Johnny Cash con Carl Perkins.
Il testo completo:

Arrested on charges of unemployment 
He was sitting in the witness stand 
The judge's wife called up the district attorney 
Said you free that brown eyed man 
You want your job you better free that brown eyed man 
Flying across the desert in a TWA 
I saw a woman walking across the sand 
She been a-walkin' thirty miles en route to Bombay 
To get a brown eyed handsome man 
Her destination was a brown eyed handsome man  
Way back in history three thousand years 
Back every since the world began 
There's been a whole lot of good women shed a tear 
For a brown eyed handsome man 
That's what the trouble was brown eyed handsome man 
Beautiful daughter couldn't make up her mind 
Between a doctor and a lawyer man 
Her mother told her daughter go out and find yourself 
A brown eyed handsome man 
That's what your daddy is a brown eyed handsome man  
Milo Venus was a beautiful lass 
She had the world in the palm of her hand 
But she lost both her arms in a wrestling match 
To get brown eyed handsome man 
She fought and won herself a brown eyed handsome man  
Two, three count with nobody on 
He hit a high fly into the stand 
Rounding third he was headed for home 
It was a brown eyed handsome man 
That won the game, it was a brown eyed handsome man


3) Brown Sugar

“Brown Sugar”, composta da Mick Jagger e Keith Richards, è un brano dei Rolling Stones, traccia d’apertura del loro nono album “Sticky Fingers”. Come nel brano citato in precedenza, il colore marrone indica la pelle di uomini e donne di colore. Sebbene il termine Brown Sugar (letteralmente “Zucchero Marrone”) in slang indichi un tipo di Eroina, e la canzone è spesso vista come uno dei numerosi brani sulla droga, questo parla in realtà delle schiave africane vendute a New Orleans e spesso violentate dai loro padroni. Sebbene l’argomento sia decisamente serio, il testo appare solo come un brano rock decisamente divertito riguardo un uomo bianco che ha un rapporto sessuale con una donna nera. A questo riguardo, Mick Jagger nel 1969 dichiarò:
“Ce n'ho una nuova anch'io. Non c'è ancora il testo, ho solo qualche verso in testa... si chiama Brown Sugar, e parla di una donna che si fotte uno dei suoi servitori neri. All'inizio l'avevo chiamata Black Pussy, "Fica nera", poi ho pensato che fosse un titolo un po' troppo diretto, un po' troppo esplicito.”
Il brano figura nella classifica delle “500 migliori canzoni” secondo la rivista Rolling Stone*, alla 495esima posizione.
Gold Coast slaveship bound for cotton fields 
Sold in a market down in New Orleans 
Scarred old slaver know he's doin' alright 
Hear him whip the women just around midnight 

Brown sugar, how come you taste so good 
Brown sugar, just like a young girl should


Drums beating, cold 
English blood runs hot 
Lady of the house wond'rin where it's gonna stop 
House boy knows that he's doin' alright 
You should a heard him just around midnight


Brown sugar, how come you taste so good 
Brown sugar, just like a young girl should 
Brown sugar, how come you taste so good 
Brown sugar, just like a black girl should


I bet your mama was a Tent Show queen 
And all her boyfriends were sweet sixteen 
I'm no school boy but I know what I like 
You should have heard me just around midnight


Brown sugar, how come you taste so good 
Brown sugar, just like a young girl should 
I said yeah, I said yeah, I said yeah, I said oh






4) Shpalman ®


“Shpalman ®” è una canzone del 2003, scritta e interpretata da Elio e le Storie Tese, gruppo milanese di rock demenziale. Come è tipico del gruppo, il brano presenta un testo decisamente goliardico su quella che è una base musicale suonata in maniera impeccabile (gli Elii sono dei musicisti eccellenti). Il testo è una sorta di sigla per un ipotetico programma televisivo che parla di un supereroe inventato, Shpalman appunto, che “punisce” i suoi nemici imbrattandogli il volto con degli escrementi. Non credo di dover spiegare perché il colore marrone sia molto presente nel brano pur essendo esplicitamente citato una volta sola. Ma se il testo appare sciocco e permeato da un umorismo decisamente infantile, la base mostra la grande cultura musicale di cui sono dotati Elio e il suo gruppo: il tema del ritornello è infatti preso dall’"Achille et Polixène" di Jean Baptiste Lully e Pascal Collasse. La citazione all’opera barocca è dichiarata dal gruppo, che inserisce la versione originale come sottofondo di un dialogo tra gli Elii e Claudio Bisio, al termine della traccia “Gimmi I.”, pubblicata sullo stesso album, “Cicciput”.

Fra le maschere che un uomo può indossare ricordiamo l'argilla. 
Fra le maschere che un uomo può indossare come non citare il bronzo? 
C'è la maschera di ferro, c'è la maschera di Pippo, 
ma la maschera di merda te la fa solo Shpalman.


[parlato] Dixie e le ragazze della palla al piede tornano domani, ma adesso è il momento della cazzuola di Shpalman!


Un tamarro dietro l'angolo voleva incularmi la Vespa. 
Un tamarro dietro un altro angolo voleva incularmi la catenina. 
Ma io ho chiamato "Shpalman!" 
Lui mi ha risposto "Dimmi" 
E io gli ho detto: "Vieni qui che c'è bisogno di te per difendere me" 
Attenti cattivissimi perchè è arrivato Shpalman, 
che shpalma la merda in faccia 
Aiuto arriva Shpalman 
che tutti shpalmerà.


Non c'è dubbio che Shpalman sia un amico con le mani in pasta. 
E non credere che a Shpalman gli puoi dire "Tipo, adesso basta" 
Perchè si chiama Shpalman e il nome dice tutto 
e ad ogni farabutto tinge il viso color maron, poi lo asciuga col phon 
ti rende shpalmatissimo 
Perchè si chiama Shpalman e shpalma la merda in faccia 
aiuto arriva Shpalman che tutti shpalmerà 
Eroe dei nostri tempi non temi il faccia a faccia 
di merda una focaccia sul volto shpalmami


Facc! Zic! Briff! Rottprot! Mingh! Pat Pat! Zic! Zum! Patatracchete! Uelalalala! Che super sballo! Nella confezione di Shpalman megatransformer super action trovi la cartolina del concorso "spalma il tuo compagno di banco" e vinci la cazzuola laser di Shpalman.


Perchè è arrivato Shpalman che shpalma la merda in faccia 
aiuto arriva Shpalman che tutti shpalmerà 
autografi la faccia di tutti i miei nemici 
e il volto gli incornici con pezzi di pupù


Arrivederci Shpalman, ci mancherai di brutto 
ed ogni farabutto shpalmato resterà


Copertina e CD singolo di "Shpalman" di Elio e le Storie Tese, 2003


* il fatto è citato con la consapevolezza che una classifica del genere dica poco o nulla sulla qualità della canzone in sé, o anche sulla sua importanza nella storia.

Step 4: I colori nel mito

Il colore marrone scuro, come il marrone in generale, non riveste un ruolo centrale nella mitologia*. Quando è citato, è più che altro per descrivere le caratteristiche fisiche o dell’abbigliamento di qualche personaggio.
Ecco alcuni esempi:


Una tinta marrone copre il corpo dei Draugr, creature non-morte della mitologia norrena. Il draugr vive nella tomba dei vichinghi morti, e ne costituisce il corpo. Queste creature avevano una forza sovrumana, la possibilità di ingrandirsi a piacimento e portavano con sé l'inconfondibile odore della decomposizione; erano altresì conosciute per la loro capacità di alzarsi dalla tomba sotto forma di fili di fumo e "nuotare" attraverso rocce solide.


"Goblin Dark-Dwellers", Steven Belledin
per Magic the Gathering, Wizards of the Coast.
Marrone può essere la pelle dei Goblin, creature maligne del folklore europeo e molto presenti in numerosissime ambientazioni fantasy. Queste creature possono avere anche la pelle di colore verde, a seconda della fonte che si consulta o della fantasia dell'autore.

Marrone era il vestito di sacco di Parsifal (personaggio del ciclo arturiano) con cui la madre Herzeloyde soleva proteggerlo dalle "contese" del mondo esterno (e questo accentua il significato, attribuito al colore marrone, di umiltà e sottomissione).

Di colore marrone scuro è il corpo del demone a otto code (Hachibi) Yamata no Orochi, nella mitologia giapponese. Si tratta di un serpente con otto teste e otto code attaccate a un singolo corpo. Ognuna delle sue teste è un simbolo: esse rappresentano "Anima", "Fantasma", "Male", "Diavolo", "Mostruosità", "Uccisione", "l'Altro Mondo" e "Morte".

La sua storia è narrata in quella che è definita la “leggenda delle bestie codate”, che racconta gli scontri tra nove bestie demoniache, ognuna dotata di un diverso numero di code (da una a nove). La leggenda narra come nell’antico Giappone nove divinità, ognuna rappresentante uno degli elementi della natura secondo la tradizione giapponese, fu sigillato in un sacrario. Da questi nacquero poi le nove bestie codate demoniache (Bijuu). Yamata No Orochi nacque dalla divinità degli Inferi.
Dotato originariamente di poteri deboli, riuscì a rubare una spada leggendaria, chiamata “Kusanagi no Tsurugi”, e ad assorbirne i poteri all’interno del proprio corpo diventando incredibilmente potente. Dopo aver sconfitto altre due bestie (il penta-coda e il bi-coda), tentò di liberarne altre cinque, intrappolate nei sacrari, con lo scopo di liberare il caos nel mondo. Fu però sconfitto dal demone a nove code.


E questa è solo una delle numerose leggende che riguardano questa figura.
Per ulteriori informazioni, rimando a questi due link (uno è in inglese).
https://it.wikipedia.org/wiki/Yamata_no_Orochi
http://www.spinserpent.com/2012/05/legend-of-eight-tailed-yamata-no-orochi.html


Una rappresentazione del demone Yamata no Orochi.


* Il colore marrone, a partire dall'etimologia, deriva dalla castagna. Anche questa, però, ritenuta uno dei frutti più umili della terra, non entra in alcun mito.

giovedì 20 ottobre 2016

Step 3: I codici del colore

Il colore marrone scuro, come si è visto, può essere definito da una serie di codici. Nel primo step il colore è stato identificato mediante

  • Il codice esadecimale #654321
  • RGB percentuale (39.6, 26.3, 12.9)
  • CMYK (0, 34, 67, 60)
Questi tuttavia non sono gli unici codici identificativi di questo colore.
Tra gli altri, troviamo innanzitutto l'RBG decimale:
  • RGB decimale 101, 67, 33
I codici basati su tonalità, saturazione e luminosità, identificati con la sigla HSB (Hue Saturation Brightness; a volte anche HSV, Hue Saturation Value, o HSI, Hue Saturation Intensity) e HSL (Hue Saturation Lightness, variante del HSB più orientata sulla percezione umana, essendo basato sulla percezione che si ha di un colore in termini di tinta, sfumatura e tono):
  • HSB 30°, 67.3, 39.6
  • HSL 30°, 50.7, 26.3
L'identificatore per tavolozza di sistema che permette di usare solo colori per il web:
  • Web Safe 663333
Gli identificatori nello spazio dei colori (anche per coordinate):
  • CIE-LAB 31.558, 10.875, 26.186
  • XYZ 7.649, 6.891, 2.366
  • xyY 0.452, 0.408, 6.891
  • CIE LCH 31.558, 28.354, 67.448
  • CIE LUV 31.558, 25.1, 23.283
  • Hunter-Lab 26.251, 6.069, 13.032
E l'identificatore in codice binario:
  • 01100101, 01000011, 00100001

Oltre a questi codici, tipici del linguaggio informatico, possiamo trovare il colore marrone scuro anche in alcuni cataloghi di colori e tinte.

domenica 16 ottobre 2016

Step 2: L'arcobaleno delle lingue del mondo

In questo post indico la traduzione del nome del marrone scuro in numerose lingue straniere.

Marrone scuro (italiano)
Dark brown / Otter brown (inglese)
Brun foncé (francese)
Dunkelbraun (tedesco)
Marròn oscuro (spagnolo)
Castanzu / Colore 'e castanza (sardo)
Ciemnobrązowego (polacco)
Castanho-escuro / Marrom escuro (portoghese)
חום כהה (ebraico)
טונקל ברוין [tunkl broyn] (yiddish)
ダークブラウン [Dākuburaun] (giapponese)
茶色 [Chásè] (cinese)
Темно-коричневый [Temno-korichnevyy] (russo)
темно-коричневий [temno-korychnevyy] (ucraino)
Tummanruskea (finlandese)
Mörkbrun (svedese)
Mørk brun (norvegese)
Mørkebrun (danese)
Dökk brúnt (islandese)
Sötétbarna (ungherese)
Tmavě hnědá (ceco)
Tmavo hnedá (slovacco)
Tamsiai rudos spalvos (lituano)
Tumepruun (estone)
Tumši brūns (lettone)
Maro inchis (rumeno)
тъмно кафяв [tŭmno kafyav] (bulgaro)
Koyu kahverengi (turco)
สีน้ำตาลเข้ม [S̄ī n̂ảtāl k̄hêm] (tailandese)
البني الداكن [albani alddakin] (arabo)
хар хүрэн [khar khüren] (mongolo)
σκούρο καφέ [skoúro kafé] (greco)
Däischter (lussemburghese)
Donkerbruin (olandese)
Dubh-dhonn (gaelico scozzese)
Donn dorcha (irlandese)
brown tywyll (gallese)
темно кафеава [temno kafeava] (macedone)
ഇരുണ്ട തവിട്ട് [iruṇṭa taviṭṭ] (malayam)
Hudhurungi (swahili)
Браун торик [Braun torik] (tagiko)
गाढा खैरो [Gāḍhā khairō] (nepalese)
Màu nâu sẫm (vietnamita)
Madow cawlan (somalo)
тамно браон [tamno braon] (serbo)
Ngjyrë kafe të errët (albanese)
մուգ շագանակագույն [mug shaganakaguyn] (armeno)
Marroi iluna (basco)
গাঢ় বাদামী [Gāṛha bādāmī] (bengalese)
Ngebala (xhosa)
To'q jigarrang (uzbeco)
அடர் பழுப்பு [Aṭar paḻuppu] (tamil)
Kannella skur (maltese)
गहरे भूरे रंग [gahare bhoore rang] (hindi)
Malhelbrunaj (esperanto)
қара қоңыр [qara qoñır] (kazako)
ముదురు గోధుమ రంగు [Muduru gōdhuma raṅgu] (telugu)
Konsundu (zulu)
Brunus obscurus (latino)
ọchịchịrị aja aja (igbo)
ડાર્ક બ્રાઉન [Ḍārka brā'una] (gujarati)
Matingkad na kayumanggi (filippino)
Marró fosc (catalano)
ងងឹតត្នោត [ngngut tnaot] (khmer)
ສີນ້ໍາຊ້ໍາ [sin oa s oa] (lao)
цёмна-карычневы [ciomna-karyčnievy] (bielorusso)

Step 1: Definizione del colore nelle sue accezioni cromatiche

Tema principale di questo blog sarà il colore marrone scuro, una tonalità del marrone che ha come codice esadecimale #654321.

Il marrone è una variante dell'arancione, ed è composto dalla miscela dei tre colori primari (giallo, rosso e blu) in quantità variabile a seconda della tonalità che si vuole dare al colore.
Nel caso specifico del marrone scuro, esso è composto, secondo uno schema CMYK (quadricromia), da ciano allo 0%, magenta al 33,7%, giallo al 67,3% e nero al 60,4%. In uno schema RGB invece si presenta come 39,6% rosso, 26,3% verde e 12,9% blu.

Il colore marrone scuro (dark brown) è anche chiamato Otter brown, "Marrone lontra", essendo una tonalità di colore molto presente nella pelliccia di questo animale.

Informazioni più dettagliate riguardo il marrone scuro e le sue tonalità sono disponibili qui.


Gli schemi RGB e CMYK del marrone scuro.