lunedì 21 novembre 2016

Step 19: Anatomia di un colore

Io sono ovunque, ma da nessuna parte. Io esisto, ma solo se qualcuno mi vede. Io sono un colore.

Per la precisione sono il marrone scuro. Non un colore primario, né secondario. Non sono uno dei primi colori a venire in mente. Forse a causa della mia assenza dall’arcobaleno, non so. Sono una variazione, più scura, del marrone. Anche lui è più defilato, rispetto alle grandi star come il giallo, il rosso o il blu.

Ho vari nomi. Sono spesso associato a cose a cui io do l’identità. Marrone lontra. Marrone castagna. È strano. Alcuni mi associano a dei numeri. Il più comune è 654321. Mi piace, è molto lineare.
Non ho una vera e propria esistenza, sono più un concetto. Presto la mia identità a molte cose, e aiuto a identificarle. Tra le più nobili, le castagne e il legno. Delle meno nobili preferisco non parlare, ma immagino abbiate già capito. I pittori mi usano per realizzare le ombre, e spesso mi trovo a dover scurire il rosso o l’arancione. È raro che io sia il colore principale di una composizione.

La gente inizia ad accorgersi di me alla fine dell’estate e in autunno, quando gli alberi iniziano a perdere le foglie. Allora divento prevalente. Poi vengo offuscato dal bianco, dal grigio e dal nero dell’inverno. Anche se non sono proprio io, è più il marrone in sé, fa comunque piacere avere un momento per risplendere. Ad altri colori non succede.

E questo sono io. Mi fa piacere che vi siate fermati ad ascoltarmi.
Anche se in realtà niente di tutto questo è davvero accaduto.
Io non posso raccontare.

Sono solo un colore.

giovedì 17 novembre 2016

Step 18: L'arte pittorica

In questo post ricerco un’opera d’arte pittorica in cui il colore marrone scuro sia prevalente.

E. Delacroix, La Barca di Dante, 1822


L’opera che ho scelto è “La Barca di Dante” (“La Barque de Dante”) di Eugène Delacroix, pittore romantico francese. L’opera raffigura Dante e Virgilio che vengono traghettati da Flegias attraverso la palude Stigia, in cui si trovano immersi gli Iracondi, i dannati condannati al quinto cerchio. Il colore marrone scuro è prevalente nello sfondo, soprattutto nella città di Dite (in alto a sinistra) e anche nella barca di Flegias. Anche l’abito indossato da Virgilio è di colore marrone scuro.

Il quadro, un olio su tela, è stato realizzato nel 1822 ed è attualmente esposto al Museo del Louvre a Parigi.

Step 17: Un brevetto

Avevo già riscontrato la presenza del colore marrone scuro in un brevetto, allo Step 10.

In questo post, invece, intendo ricercare il colore marrone scuro nel più antico brevetto che riesco a trovare.

Il brevetto in questione risale al 1890, rilasciato ai signori Moritz Ulrich e Johann Bammann, i quali ritengono di avere prodotto un “nuovo e utile miglioramento all’industria della colorazione”. I due, infatti, brevettano qui una tipologia di tintura marrone derivante dal “Marrone Bismarck”, la quale, mentre è ancora allo stato di polvere, ha il colore marrone scuro.


La formula chimica della tintura (B indica il marrone Bismarck)

lunedì 14 novembre 2016

Step 16: Nel Design

La presenza del colore marrone scuro nel design deriva soprattutto dal fatto che questo è il colore di numerosi tipi di legno. Gli oggetti di design di questo colore sono infatti, per lo più, oggetti che hanno componenti di legno lasciate a vista e non colorate.
L’esempio che intendo citare è uno dei primi oggetti considerati “di design”, ed è la Sedia Thonet n°14 del 1859. Conosciuta anche come sedia da caffè o sedia di Vienna, è uno dei primi mobili costruiti piegando il legno con il vapore. L'oggetto è stato prodotto dall'azienda fondata dal suo progettista, la Thonet.

Sedia n°14, Michael Thonet, 1859



La sedia 14 è uno dei primi oggetti citati da Renato de Fusco nella sua “Storia del Design”, come uno dei primi casi di design internazionale.*

*R. De Fusco, Storia del Design, Laterza, Bari, 2016, pp. 56-66

sabato 12 novembre 2016

Step 15: Pubblicità

Per questo step, ho ricercato la presenza del colore marrone scuro nella pubblicità.



Leonetto Cappiello, Thermogène, 1909

Ho scelto questo manifesto, realizzato da Leonetto Cappiello, cartellonista dell'Art Nouveau italiana, nel 1909. Il prodotto, un'ovatta rivulsiva, è pubblicizzata da una sorta di pierrot vestito di verde, su uno sfondo completamente marrone scuro.

giovedì 10 novembre 2016

Step 14: Chimica

Wolframite
Il marrone scuro è il colore di alcuni minerali, tra cui:
La biotite, un fillosilicato ferrifero appartenente al gruppo delle miche. Il suo colore è molto scuro, a causa della presenza del ferro, e va dal verde al marrone. È chiamata anche mica nera o mica ferrifera;
La wolframite, tungstato misto di ferro e manganese. Il colore scuro è dato, anche qui, dal ferro. Il minerale è tra l’altro una delle fonti primarie per l’estrazione del tungsteno.

Esistono anche alcuni pigmenti inorganici che permettono una colorazione marrone scuro.
Spinello
Si tratta principalmente di alcuni minerali del gruppo degli spinelli, usati come coloranti per la ceramica e la plastica. La maggior parte degli spinelli è usata per colorazioni scure, marroni e nere. In particolare, quelli basati su Fe-Cr-Zn-Mn sono usati come smalti marrone scuro per invetriare le ceramiche.


Il nerofumo, pigmento ottenuto per combustione di sostanze oleose, spesso contiene degli oli incombusti, che gli danno un colore che tende al marrone scuro. Questo, però, non è il colore che si cerca di ottenere con questo pigmento.

Tra i pigmenti organici troviamo invece la melanina, responsabile della colorazione della pelle umana. Per approfondire questo argomento invito a vedere lo step 6.

Maggiori informazioni sui pigmenti inorganici:

lunedì 7 novembre 2016

Step 13: Il colore nel fumetto

Riporto qui due vignette in cui è stata riscontrata la presenza del colore marrone:

Le vignette riportate sono tradotte in inglese. Essendo tratte da un fumetto giapponese,
la lettura dei baloon va da destra verso sinistra, al contrario rispetto alla
lettura occidentale.



Il fumetto in questione è “Sket Dance”, fumetto giapponese (manga) di Kenta Shinohara. Le presenti vignette sono tratte dal capitolo 67, stampato nell’ottavo volume della serie, pubblicato il 4 giugno 2009 in Giappone dalla Shueisha e il 25 ottobre 2012 in Italia dalla Panini Comics.

La pagina completa da cui sono tratte le vignette:
http://www.mangaeden.com/it/en-manga/sket-dance/67/6/

Step 12: In cucina

Come già detto più volte, il marrone deve il suo colore alla castagna, e sebbene la castagna sia un alimento, la colorazione marrone si trova solo sulla buccia, ovvero la parte non commestibile (all’interno, la polpa è di un giallino pallido).

Il primo alimento che viene alla mente pensando ai colori marrone e marrone scuro è sicuramente il cioccolato. Deriva dai semi dell’albero del cacao, e mentre la produzione artigianale fa partire la lavorazione dalla pasta di cacao a cui sono poi, eventualmente, aggiunti degli aromi, le produzioni industriali di minore qualità usano il burro di cacao, ovvero la parte grassa dei semi. Il colore marrone scuro, tendente quasi al nero in alcuni casi, è tipico del cioccolato fondente, prodotto con polvere di cacao, burro di cacaozucchero e vaniglia, senza altri ingredienti. La colorazione più scura è data dalla maggiore percentuale di cacao utilizzato rispetto agli altri ingredienti. La maggiore quantità di cacao fa tendenzialmente percepire un cioccolato come di maggiore qualità.

Il colore risulta, ovviamente, anche in tutti i prodotti che dal cioccolato derivano, quali le creme al cioccolato, la più famosa delle quali è, certamente, la Nutella della Ferrero.

Step 11: Un documento

Riporto qui un documento in cui è presente il colore marrone scuro.

Domanda 301990900112186 (FI1990C009810) all’Ufficio Italiano Brevetti, nella categoria “Marchi”

Data deposito: 27 marzo 1990
N° Registrazione: 0000593378
Data registrazione: 14 aprile 1993
Descrizione: “sostanzialmente in una etichetta contenente la scritta " nittardi - chi anti classico " , altre scritte indicative e fregio a scudo tra animali rampanti; il tutto in marrone-scuro, beige e oro.
Colore: marrone scuro beige oro
Titolare: FATTORIA NITTARDI - PROP. ANSTALT NITTARDI | LIECHTENSTEIN(LI) 
Domicilio Elettivo: UFFICIO TECNICO ING. A. MANNUCCI
Indirizzo: VIA DELLA SCALA 4 - 50123 FIRENZE (FI)



Immagine del logo presa dalla domanda del rinnovo del brevetto,
domanda 302000900876124 (FI2000C001273)

Step 10: Emblemi

Il marrone scuro è il colore principale scelto per rappresentare Goodreads, un social network statunitense dedicato ai libri. Il marrone scuro è infatti il colore del font del loro logo, sia in forma estesa che in pulsante da app.


Sopra: Il logo di Goodreads.
In alto: il logo della versione app
del social network


Altri loghi che usano il marrone scuro sono Bower e Gittip, ora chiamato Gratipay. Il primo è un programma opensource che permette di gestire i pacchetti di programmi installati sul proprio dispositivo, mentre la seconda è un’applicazione che consente di effettuare donazioni mediante Twitter.

A sinistra: il logo di Bower (il marrone scuro costituisce il
contorno della figura). A destra: il logo di Gittip.

Step 9: L'abbecedario

A = Architettura alpina
Le strutture sono spesso realizzate in legno e mantengono il colore marrone scuro.

B = Brown Eyed Handsome Man
Canzone di Chuck Berry. Si veda lo step 5.

C = Castagna
Il frutto da cui il colore marrone prende il nome nella lingua italiana, la cui colorazione spazia dal rosso marrone al marrone scuro

D = Dattero
Frutto di colore marrone o marrone scuro.

E = Eugène Delacroix
Pittore romantico francese, che nella sua opera usa spesso il colore marrone scuro, come si può notare nella sua opera "La Barca di Dante".

F = Frati Cappuccini
I primi frati ad adottare il marrone come colore ufficiale del proprio saio.

G = Goodreads
Social network sui libri che usa il marrone scuro come colore del proprio logo.

H = Harrison, George
Autore della canzone "Old Brown Shoe".

J = Jagger, Mick
Frontman dei Rolling Stones, autore di "Brown Sugar".

K = Kiwi
Gli uccelli del genere Apteryx (chiamati Kiwi) hanno il piumaggio color marrone scuro. Anche il frutto dallo stesso nome ha la buccia color marrone.

L = Lontra
Il marrone scuro #654321 è anche chiamato "Otter brown", "Marrone lontra".

M = Marron Glacé
Dolce basato sulle castagne.

O = Ostrica
Numerose specie di ostriche sono dotate di un guscio dalle striature color marrone (esempio è l'ostrica comune).

P = Pelle umana
Marrone scuro è una delle tonalità che la pelle umana può assumereÈ particolarmente diffuso nelle popolazioni dell'Africa e dell'Australia.

Q = Quercia da sughero
Sia la corteccia che il sughero sono di colore marrone.

R = Rick Famuyiwa
Regista americano di origine nigeriana, ha diretto il film "Brown Sugar", di cui parlo allo step 7.

S = Saio
Il saio dei frati è tradizionalmente marrone scuro, in quanto questo colore è simbolo di umiltà. Vedere U = Umiltà.

T = Thonet, Michael
Ebanista, autore della celebre Sedia n°14. La maggior parte dei suoi prodotti, realizzati in legno lasciato a vista e non colorato, sono di colore marrone o marrone scuro.

U = Umiltà
Il colore marrone è associato all'umiltà come fa notare Giovanni D'Aloe ne "I colori simbolici: origini di un linguaggio universale", pp. 93-94, Il Segno dei Gabrielli Editori, San Pietro in Cariano (VR) 2004.

V = Vuitton
Le borse classiche della Louis Vuitton sono di un tipico color marrone scuro.

W = Wolframite
Minerale dalla colorazione che va dal grigio al marrone scuro.

X = XIII Canto dell’Inferno
Il colore marrone scuro è il colore prevalente nel tredicesimo canto dell'Inferno nella Divina Commedia di Dante Alighieri, come fatto notare in "Quattro colori dell'Inferno".

Z = Zucchero di canna
In inglese "Brown Sugar", zucchero marrone. È il titolo di una canzone dei Rolling Stones e di un film del 2002.

domenica 6 novembre 2016

Step 8: La saggezza popolare

Riporto qui alcuni esempi della presenza del colore marrone nella tradizione popolare, ovvero in proverbi e modi di dire:

"Quando il vin non è più mosto, il marron è buono arrosto"
“Vino, donne e marroni bisogna goderli nelle loro stagioni”
I proverbi in questione non sono riferiti tanto al colore, quanto alla tipologia di castagna (marrone) che al colore ha dato il nome.

“Per Santa Maria, il marrone fa la cria”
Ancora riferito alla pianta, indica che per la festa dell’Assunzione di Maria Vergine il marrone fa l’ultimo frutto.

Di blu e di marrone si veste il cafone”
Il proverbio è riferito all’abbinamento, ritenuto poco di classe (e perciò “da cafone”), dei colori blu e marrone nell’abbigliamento.

“Cogliere il marrone”
Altro modo per dire “cogliere in fallo”, in cui “marrone” sta per errore. La derivazione è, molto probabilmente, dal termine “prendere in castagna”, essendo il termine marrone, come al solito, usato per definire un tipo di castagna. Derivato da questo è “Fare il marrone”, ovvero commettere un errore.

“Rompere i marroni”
Il significato è “dare fastidio”, e deriva direttamente dal “rompere le palle”. Il termine “marroni” (o “maroni”) per identificare i testicoli deriva dal fatto che le castagne, accoppiate all’interno del riccio, ne richiamano la forma.

“Al cattivo lavoratore or gli casca la zappa ora il marrone.”
Sempre tenendo il significato precedente, indica che quando non si ha voglia si trova sempre una scusa per non lavorare.

"Ul partid dul fular marùn, mangià e bee e fa ul lazarun"
Proverbio milanese, traducibile con “Il partito del foulard marrone, mangiare e bere e fare il lazzarone”. Indica il non aver voglia di lavorare.

“To brown-nose”
Modo di dire inglese, una cui traduzione semi-letterale potrebbe essere “Colorarsi il naso di marrone”, corrisponde all’italiano “Leccare il culo” o “Fare il leccapiedi”.

Il colore marrone risulta presente anche in alcune superstizioni:

Nella scelta del vestito da sposa, il marrone e il grigio predicono che gli sposi andranno a vivere lontano o in campagna.
Una voglia di colore marrone sul corpo indica una voglia, non soddisfatta dalla madre, di caffè.

Se la prima farfalla vista di stagione è bianca, è buon presagio. Se invece è marrone, porta sfortuna.

Step 7: I colori nel cinema

Il colore marrone non è certo una presenza dominante nei titoli dei film, e tanto meno il marrone scuro, che pare apparire nei titoli di sole tre opere: due film americani per la televisione (uno del 1957 e uno del 1964) e “Dark Brown Eyes”, corto canadese del 2016, della durata di otto minuti, su una ragazza che combatte contro i pregiudizi relativi alla religione islamica.

Copertina dell'edizione
DVD de "L'uomo
dall'abito marrone" per la
Agatha Christie
Collection
Allargando il campo al colore marrone, i risultati aumentano, ma non di molto, e in alcuni titoli il termine “Brown” è parte del nome di un personaggio (“Jackie Brown” di Quentin Tarantino).

Tra gli altri film, troviamo “L’Uomo dall’Abito Marrone”, film per la TV del 1989, tratto dall’omonimo romanzo di Agatha Christie, in cui una ragazza è presa nel mirino da un assassino per aver trovato dei diamanti rubati e nascosti nella cabina di una nave. L’uomo dall’abito marrone del titolo è un personaggio che, all’inizio della storia, perde un foglietto che indirizzerà la protagonista verso la cabina e i diamanti.

Brown Sugar” è una commedia romantica del 2002, diretta da Rick Famuyiwa. Parla della relazione tra la vicedirettrice di una rivista musicale che si occupa di Hip Hop e uno scopritore di nuovi talenti per una casa discografica. Il titolo del film, oltre a contenere una citazione musicale (può essere un riferimento all’omonima canzone dei Rolling Stones, famosissima, ma anche “Brown Sugar (Extra Sweet)”, pezzo rap presente nella colonna sonora), è stato scelto anche perché i protagonisti del film sono interpretati da due attori afroamericani.

La Color Palette de "Il
Re Leone", della Disney
Se invece estendiamo il discorso, oltre che al titolo, anche alle tonalità di colore prevalenti in un film, il panorama diventa più ampio. Il marrone è un colore caldo, ed è molto presente in film che usano, appunto, colori caldi, come giallo, rosso e arancione. Un esempio è “Il Re Leone” della Disney, film d’animazione del 1994 diretto da Roger Alles e Rob Minkoff. Essendo ambientato nella savana africana, e avendo come protagonista un leone, la sua palette è composta quasi esclusivamente di colori caldi, tra cui appunto il marrone e il marrone scuro. Questi colori si possono trovare, oltre che negli sfondi, anche nella criniera del protagonista, il leone Simba (anche se in questo caso il colore tende più al rosso), nella pelliccia del principale antagonista, Scar, e in quella del facocero Pumbaa, uno dei principali alleati del protagonista.

Il marrone compare nella palette anche di entrambe le versioni cinematografiche de “La fabbrica di Cioccolato”, anche se non come un colore prevalente come potrebbe sembrare dal titolo e dal tema trattato. Se nella prima versione (quella di Mel Stuart del 1971) i colori risultano generalmente più chiari e allegri, in quella di Tim Burton del 2005 le tonalità sono molto più vicine al grigio e al blu, come tipico delle opere di questo regista. Nonostante ciò, il cioccolato e il suo colore marrone sono comunque presenti. Scena emblematica è, in entrambi i film, quella del fiume di cioccolato, appena il gruppo dei protagonisti entra nella fabbrica.


Cambiando completamente genere, un altro film nella cui palette sono molto presenti il marrone e le sue varianti è “La Finestra sul Cortile” di Alfred Hitchcock del 1954. I colori della stanza in cui si trova il protagonista e del muro in cui si trovano le finestre in cui lui guarda dalla sua tendono molto al marrone scuro, pur non essendo colori particolarmente caldi. Anche in alcune delle scene più buie, il marrone è comunque presente.

La Color Palette de "La Finestra sul Cortile" di Alfred Hitchcock

mercoledì 2 novembre 2016

Step 6: I colori nella scienza

Nella scienza è possibile trovare il colore marrone in numerosi ambiti.

Partiamo dalla fisica e dalle radiazioni luminose: come abbiamo già detto, il marrone è una variante dell’arancione, colore dello spettro visibile che ha frequenza 484-508 THz e lunghezza d’onda che va dai 590 ai 620 nm. Il marrone non compare nell’arcobaleno, poiché non è possibile regolare l'intensità della luce solare responsabile dell'arcobaleno stesso.

Le radiazioni dello spettro solare


In altri ambiti, possiamo trovare il marrone scuro come colore di diversi elementi naturali. Eccone alcuni:

Il colore della pelle umana può variare dall’incolore (apparendo rosata a causa dei vasi sanguigni) al marrone scuro, ed è determinato dalla melanina, pigmento che causa la colorazione. Il colore più chiaro o più scuro non dipende, come si può pensare, da una concentrazione più elevata di questa sostanza, quanto piuttosto dalla presenza nei vacuoli che la contengono. Le cellule degli individui con la pelle scura hanno la melanina dispersa nel citosol (ovvero il liquido che si trova all’interno delle cellule), gli individui con la pelle chiara invece la melanina racchiusa in vacuoli (organuli cellulari delimitati da una membrana propria e contenenti il liquido vacuolare). In generale, persone che hanno antenati provenienti da regioni soleggiate hanno pelli più scure di persone con antenati da regioni meno soleggiate, a causa dell’adattamento evolutivo.

I chicchi del caffè sono spesso associati al colore marrone scuro, ma questo tuttavia non è il loro colore naturale, ma è dovuto alla tostatura (torrefazione). Processo simile riguarda il cacao, che tuttavia presenta un colore naturale tendente al rosso.

Chicchi di caffè con la colorazione originaria e in seguito a vari gradi di torrefazione.

Marrone scuro è anche il colore del pericarpo (buccia) della castagna, frutto che tra l’altro ha dato il nome al colore.


Sughero
Marrone è il colore della corteccia di molti alberi. Con corteccia spesso si intende l’intero insieme delle parti superficiali del tronco, costituito prevalentemente da cellule vegetali lignificate, che danno la colorazione brunastra, che può variare a seconda della tipologia delle piante. La corteccia è formata prevalentemente da un particolare tipo di tessuto cellulare, detto periderma. Viene prodotto dal fellogeno o cambio subero-fellodermico, un'area meristematica che si origina nella regione periferica degli organi predisposti a crescita secondaria. L'attività del fellogeno porta alla produzione del sughero (anch’esso di colore arancio-bruno) nella regione esterna e del felloderma internamente. Il sughero è formato da cellule morte a maturità, con pareti cellulari impregnate di suberina ed altre sostanze impermeabili che aiutano a ridurre l'evaporazione. Il felloderma è un tessuto parenchimatico con funzione di immagazzinamento.