lunedì 19 dicembre 2016

Step 25: Sintesi finale

Il colore marrone scuro può essere identificato in vari modi: mediante le sue definizioni cromatiche (step 1), codici (quali l'esadecimale o l'RGB, come mostrato nello step 3), o anche mediante una serie di parole chiave, che ritengo lo descrivano abbastanza bene, e che ho riportato nella "cloud" dello step 24. Variante del marrone, in tutte le lingue del mondo è identificabile dal nome di quel colore in aggiunta all'aggettivo "scuro": sono molto rare le lingue che hanno un termine specifico per indicarlo (step 2). È un colore spesso associato, assieme al verde, alla natura, e quindi alla terra e al legno (step 6), e colora la pelliccia di certi animali, alcuni minerali (come la Wolframite, step 14) e alcuni alimenti, quali il cioccolato e la castagna, a cui il colore deve il nome nella lingua italiana (step 12). 
Si riscontrano pochissime presenze del marrone scuro nella mitologia (le poche, in cui si limita a colorare l'aspetto di alcune creature fantastiche, sono riportate nello step 4), e anche la saggezza popolare non lo utilizza con grande frequenza (nella maggior parte dei proverbi in cui appare, il termine "marrone" è riferito alla castagna, vedere lo step 8). Nelle arti pittoriche, si limita a colorare ciò che già naturalmente è marrone, oppure funge prevalentemente da sfondo (step 15 e 18, o anche l'utilizzo che se ne fa in alcuni dei film citati nello step 7). Le sue presenze in ambiti quali architettura e design sono legati al suo essere il colore naturale del legno (step 16 e 22). La necessità di riprodurlo, tuttavia, ha portato allo studio e allo sviluppo di tinture, come quella presentata nel brevetto allo step 17.
Non è quello che viene tradizionalmente definito come un "bel colore" (l'esempio riguardo il fumetto, allo step 13, e l'ultimo esempio che riporto allo step 5, sono basati su questo fatto). Tuttavia, in alcune circostanze, e spesso nelle sue tonalità più scure, è visto anche come un colore elegante (vedere il logo allo step 11, gli emblemi allo step 10 o gli abiti allo step 20). Proprio per questo, il marrone scuro è considerato il colore dell'umiltà, ed è su questo concetto (un umile marrone scuro che descrive sé stesso) che ho incentrato la mia "anatomia" (step 19). Parte della fama del colore in questo senso deriva anche dal fatto che esso è, tradizionalmente, associato al saio dei Frati Francescani (step 23), ed è per questo che come "testimonial" del mio colore ho scelto Francesco d'Assisi (step 21).
Per concludere, invito a vedere lo step 9, in cui sono riuscito a identificare ventisei oggetti, cose o persone legati al marrone scuro, una per ogni lettera dell'alfabeto.

Step 24: La "nuvola del colore"

Qui presento uno schema grafico che sintetizzi le caratteristiche cromatiche del colore.
Identifico anche la cosa che "reiifichi" il colore: la castagna, a cui il marrone deve il suo nome nella lingua italiana. Volendo identificare un artefatto, il più consono è probabilmente il saio dei frati francescani, già citato in questo blog, il cui colore è quello della lana grezza.


Step 23: Un colore "selvaggio"

Un colore “selvaggio” è un colore in grado di evocare sensazioni pre-razionali. Le associazioni che si fanno possono poi essere ricondotte a motivazioni razionali e sensate, ma il primo impatto è assolutamente intuitivo.

Il più antico ritratto noto di
Francesco d'Assisi, realizzato da
Cimabue (Basilica di San Francesco,
Assisi, 1278 circa)
Ecco perché, come nel post 21, mi occupo del colore marrone scuro legato al saio dei frati francescani. Il colore non è stato scelto, è semplicemente uno dei colori che è possibile ottenere fabbricando un abito di lana grezza. Si pensa che il colore originario associato all’ordine fosse anche il grigio cinerino, un altro colore comune della lana grezza. Ma tuttavia, anche nelle rappresentazioni iconografiche del periodo, San Francesco d’Assisi e i frati del suo ordine sono sempre raffigurati con un saio di colore marrone o marrone scuro. Questo perché è un’associazione immediata, il collegamento con il colore avviene spontaneamente. Il marrone non è un colore “nobile”, e, anche grazie al suo utilizzo in questo ambito, è spesso associato ai valori di povertà e umiltà.


Fra Cristoforo a colloquio con Don
Rodrigo, illustrazione per "I
Promessi Sposi"
Il saggio “I colori simbolici: origini di un linguaggio universale” approfondisce questo aspetto riguardo il marrone, sottolineando il suo valore simbolico anche nel personaggio di Fra Cristoforo dei “Promessi Sposi”.*

*Giovanni D'Aloe, "I colori simbolici: origini di un linguaggio universale", p. 94, Il Segno dei Gabrielli Editori, San Pietro in Cariano (VR) 2004.

lunedì 12 dicembre 2016

Step 22: Il colore in architettura

La presenza del colore marrone scuro in architettura è quasi esclusivamente legata al colore originario dei materiali costruttivi utilizzati, quali alcuni tipi di pietra o, principalmente, il legno. È assai raro che sia usato come tintura.

Come esempio di ciò riporto la Stazione della Slittovia del Lago Nero, moderno esempio di architettura alpina, realizzata tra il 1946 e il 1947 a Sauze d’Olux su progetto dell’architetto piemontese Carlo Mollino.


La struttura è composta da una moderna base in calcestruzzo armato, su cui l’architetto poggia una struttura tradizionale, quella di una baita, reinterpretata però alla luce delle teorie del Movimento Moderno: introduce infatti, su una delle facciate, una finestra a nastro. Tutta questa parte superiore della struttura, realizzata in legno lasciato al naturale, mantiene il colore marrone scuro.


Carlo Mollino, Stazione della Slittovia del Lago Nero,
Sauze d'Olux, 1946-47

domenica 11 dicembre 2016

Step 21: I protagonisti

Una delle cose che personalmente mi viene subito alla mente quando si parla del colore marrone scuro è il saio dei frati, che solitamente è proprio di questo colore.
Ed è per questo che ho scelto, come personaggio storico da associare a questo colore, il fondatore dell’ordine dei Frati Minori: Francesco d’Assisi.

Giotto, San Francesco riceve le Stigmate, 1295-99,
Basilica Superiore di Assisi
Nato nel 1182 ad Assisi come Giovanni, figlio di Pietro di Bernardone, in gioventù fu indirizzato dal padre a prendere il suo posto nella conduzione degli affari di famiglia, ovvero il commercio di stoffe. La sua conversione pare iniziare quando, tornato gravemente malato da una guerra tra Assisi e Perugia, trascorse molto tempo a contatto con la natura per guarire. Oltre a questo, ruolo importante hanno avuto la sua intenzione, mai coronata, di partire come cavaliere per una Crociata e la sua crescente compassione verso i deboli, gli ammalati e gli emarginati. Denunciato dal padre perché ritenuto folle, Francesco si denudò delle vesti, le restituì al padre e iniziò il suo viaggio. I primi anni della conversione furono caratterizzati dalla preghiera, dal servizio ai lebbrosi, dal lavoro manuale e dall'elemosina. Francesco scelse di vivere nella povertà volontaria e, ispirandosi all'esempio di Cristo, lanciando un messaggio opposto alla società duecentesca dalle facili ricchezze. Nel 1209 ottenne l’approvazione da parte del papa Innocenzo III per la fondazione del suo Ordine dei Frati Minori. Negli anni successivi l’Ordine si espanse anche fuori dall’Italia. Si recò, nel 1219, in Egitto, dove aveva luogo la Quinta Crociata, per predicare davanti al Sultano, che lo ammirò molto. Morì ad Assisi nel 1226.

Dichiarato Santo dalla Chiesa Cattolica, Francesco è anche considerato uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana, grazie al suo "Cantico delle Creature".

Inizialmente, il colore del saio dei Frati Francescani non era necessariamente marrone, ma poteva esserlo, essendo realizzato con lana grezza non colorata. È probabilmente per questo che nelle più celebri raffigurazioni di San Francesco lo si vede indossare un saio marrone.


Questo sarebbe poi diventato il colore ufficiale del saiodei Frati Cappuccini, e, in seguito alle politiche anti-religiose napoleoniche, anche il colore ufficialmente adottato dall’Ordine.

In seguito a questi fatti, il colore marrone sarebbe stato associato all'umiltà e alla povertà*.

*Giovanni D'Aloe, "I colorisimbolici: origini di un linguaggio universale", pp. 93-94, Il Segno dei Gabrielli Editori, San Pietro in Cariano (VR) 2004.

Step 20: I colori della moda

La presenza del colore marrone scuro nella moda si trova quasi esclusivamente in abiti eleganti maschili. Non è impossibile trovarlo in altro contesti, ma è sicuramente molto più raro.

Esempio sono gli abiti Cifonelli, casa di moda italiana fondata nel 1880, le cui collezioni spesso abbinano un abito marrone scuro abbinati a polo o camicie di colori affini.

Abiti della Collezione Estate 2016 Cifonelli